Il sentimento della natura e del paesaggio è parte costitutiva di tutta la pittura di Benetti.
I dipinti qui presentati descrivono bene, nel complesso, la parabola artistica in questo campo del pittore trentino-valtellinese.
Il limpido acquarello del 1941, Vegetazione lungo il torrente, mostra bene, ad esempio, la fondamentale matrice impressionista della sua pittura, che nel raffinatissimo Rododendri del 1944 si arricchisce di malcelate influenze “fauves” e nella Cascina nel bosco dell’anno successivo si apre a timidi echi informali più robusti ed evidenti nel bel Paesaggio del 1951, uno dei vertici della produzione artistica del primo Benetti, qui debitore anche dell’influenza dell’ultimo Monet. Dignitoso, ma alquanto convenzionale, invece, un dipinto come Fiori di primavera del 1977.