La figura umana scompare presto dai paesaggi di Felice Cattaneo tesi soprattutto alla scoperta di una natura solitaria in cui l’artista avverte un segreto soffio poetico che egli esprime con inquadrature lunghe e profonde e con un pennellata morbida e avvolgente che smorza nel paesaggio ogni asprezza. Le montagne restano una lontana presenza e nella sua pittura emerge in primo piano la natura del solitario fondovalle valtellinese, resa sempre con delicati trapassi cromatici. Ne deriva un impressionismo onesto e spontaneo, che è la cifra stilistica da cui Cattaneo non si allontanerà mai.