Il primo romanticismo coincide dal punto di vista politico con l’età della Restaurazione, caratterizzata dopo il 1848 dai rivolgimenti nazionali con cui si affermano le idee di libertà e indipendenza ereditate dalla rivoluzione francese, che culminano nel Risorgimento e nell’Unità d’Italia. Gli artisti sono spesso, perciò, anche dei patrioti e dei combattenti per l’unità nazionale, veri e propri pittori-soldati come i fratelli Domenico e Gerolamo Induno, Giorgio Fattori, Eleuterio Pagliano e Sebastiano De Albertis, appunto, l’autore della celebre Carica di Carabinieri a Pastrengo, che, presentato nel 1880 a Milano, fu acquistato dal re Umberto I e si trova oggi al Museo Storico dell’Arma dei Carabinieri. In questo grande bozzetto preparatorio a tempera di un metro e mezzo di altezza per oltre tre metri e mezzo di larghezza, non c’è solo l’idea spettacolare e travolgente della carica dei carabinieri a cavallo, ma un’idea di coralità e di trascinante volontà che sembra magnificamente riassumersi nella spada sguainata del capitano Angelo Bernardino Morelli di Popolo, metafora degli ideali stessi di libertà e di riscatto nazionale del Risorgimento.