Il sistematico censimento del patrimonio artistico della Bps, condotto negli anni scorsi e annualmente aggiornato, ha portato all’individuazione di un nucleo importante di nuovi artisti e di nuove opere di artisti già presenti nel sito di Popsoarte. Contemporaneamente nuove acquisizioni sono venute ad arricchire il già cospicuo numero di opere d’arte della collezione della Bps. Si tratta di una trentina di opere di cui sono astati avvaiti lo studio e la catalogazione che presentiamo in due distinte fasi nel corso del 2017 e del 2018. Le opere oggetto di questa di questa prima mostra virtuale, già presenti nel sito, consentono di avere una prima panoramica e una più attenta messa a fuoco di alcuni dei più importanti ritrovamenti e completamenti e di presentare la più recente acquisizione, una tela di Guido Seborga, generosamente donata alla Bps da un suo socio azionista. che è fra le opere più rappresentative di questa singolare figura d’artista del Novecento italiano. Fra i nuovi artisti, l’inglese George Edwards e il greco-statunitense Philip Tsiaras, sono sicuramente i nomi più rilevanti. Il primo, un artista-scienziato e naturalista inglese del Settecento, è un tipico esponente di quella cultura illuminista che si nutre allo stesso tempo di senso artistico e sete di conoscenza scientifica. Il secondo, invece, è oggi uno dei più originali e autorevoli esponenti di quell’espressionismo americano che continua a rinnovare i fasti della scuola di New York, il più importante centro dell’arte contemporanea. Ma fra i ritrovamenti è da segnalare anche quello di un’opera di Geremia Fumagalli, un autore sicuramente fondamentale nell’arte valtellinese della seconda metà del Novecento. Non meno importanti i completamenti che riguardano il corpus delle opere di due autori di primo piano del Novecento italiano, già presenti nel sito, Gianfranco Ferroni e Tullio Pericoli, la cui presenza nella collezione d’arte della Bps si accresce notevolmente con opere che, nel caso di Pericoli, sono strettamente connesse con la storia e l’identità dell’Istituto. Infine l’acquisizione del dipinto di Guido Seborga, cui si è accennato più sopra, aggiunge un nome prestigioso e un artista fra i più originali dell’avanguardia italiana del secondo dopoguerra, alla sezione novecentesca della collezione artistica Bps.