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Mostra - I secoli dell'arte nella collezione Bps: il Settecento

Sala 3 - La pittura veneta ed emiliana

 

La declinazione regionale dell’arte italiana del Settecento trova in questa sala altri due esempi in quattro opere di artisti rimasti sconosciuti, ma non per questo meno significativi delle tendenze artistiche delle rispettive aree di appartenenza, in questo caso quella veneta e quella emiliana.  Nella pittura veneta del Settecento, col declino della potenza veneziana e il suo allargarsi dal mare verso l’entroterra padano, si fa sempre più forte quel sentimento arcadico e agreste del paesaggio che corrisponde allo svilupparsi della villa patrizia, e della civiltà veneta del “vivere in villa”.  Di questo gusto e di questa civiltà sono esempio i due dipinti, già attribuiti a Giuseppe Zais, ma che vanno piuttosto ricondotti a un anonimo artista della sua cerchia.  Nella pittura emiliana, invece - di cui sono un esempio certamente minore, i due dipinti, di soggetto biblico improvvidamente suo tempo attribuiti a Pietro Ligari - il gusto del paesaggio, e del paesaggio agreste, in particolare, si combina con una più teatrale e meno arcadica vena narrativa legata a temi biblici interpretati non più in chiave religiosa, ma di profana mondanità settecentesca.