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Mostra - Milano e la Lombardia pittoresca nella grafica del primo Ottocento

Sala 3 - Johann Jacob Meyer e l'itinerario dello Spluga

 

L’apertura della carrozzabile del passo dello Spluga nel 1823 rappresenta il presupposto geografico della scoperta artistica del paesaggio lombardo in chiave turistica, aprendo la Lombardia alle rotte del Grand Tour europeo. Sullo Spluga nel 1823 e, successivamente, sullo Stelvio nel 1831, il mondo nordico e quello lombardo-mediterraneo si incontrano all’insegna della nuova civiltà aristocratico-borghese dell’Europa pacificata dalla Restaurazione. In questo clima, se i coniugi Lose iniziano da sud la loro illustrazione artistica del paesaggio lombardo, l’incisore svizzero Johann Jacob Meyer ci dà, a partire dal 1823, con le 32 acquetinte  dell’album Die Bergstrasse durch den Canton Graubündten nach den Langen - und Comer see (La strada montana dal Cantone dei Grigioni ai laghi Maggiore e di Como), la prima puntuale illustrazione artistica romantica del paesaggio alpino nei due versanti svizzero e lombardo, rendendo visibile al nuovo pubblico turistico europeo le tappe del nuovo, suggestivo itinerario europeo attraverso una natura incontaminata e fino ad allora inaccessibile, domata dal genio ingegneristico dell’uomo. Nelle incisioni di Meyer scienza e natura si fondevano nel piacere romantico del viaggio che dal brivido delle vette e delle cascate passava alla pace idillica del mondo montanaro e dei piccoli laghi alpini. Le quattro incisioni della collezione Bps documentano appunto questi momenti.