Immagine La Galleria d'Arte
immagine del logo di popsoarte

MENÚ

Mostra - Milano e la Lombardia pittoresca nella grafica del primo Ottocento

Sala 6 - Il dagherrotipo e la veduta panoramica

 

La voga del dagherrotipo cominciò a diffondersi a Milano già nel 1840, l’anno dopo della sua scoperta, quando furono pubblicate da Artaria sotto il titolo Le daguerrotype, una serie di stampe della città e dei laghi lombardi ricavate, non più da una lastra metallica incisa, ma da lastre di rame ricoperte da uno strato d’argento reso sensibile da vapori di iodio alla luminosità dell’immagine esterna ripresa e filtrata da un’apposita lente. La nuova scoperta avrebbe spianato la strada alla fotografia, ma gli incisori vi videro subito la possibilità, ritoccando le lastre con l’aggiunta di personaggi e altri particolari, di ottenere immagini di nitido realismo, mentre sul mercato, tra il 1840 e il 1850, si diffondeva l’effimera voga del panorama e del cosmorama a colori, ottenuto acquerellando l’immagine di un dagherrotipo. Vi si dedicarono diversi pittori, solitamente squattrinati, che evitavano nella maggior parte dei casi anche di firmarsi. A questo genere appartengono i due anonimi dagherrotipi colorati a mano qui presentati, il primo con l’ampia veduta panoramica della parte centrale del lago di Como, là dove si divide nei suoi due rami., il secondo con la vasta distesa del tipico paesaggio collinare dell’alta Brianza