L’Ottocento è il secolo della storia e delle passioni romantiche. Nell’arte l’individuo non afferma solo se stesso, ma appare spesso col peso di tutta la sua storia, in preda alle proprie passioni.È il senso di questa immagine conclusiva della nostra mostra tratta dalle illustrazioni dei promessi sposi dell’artista romano Bartolomeo Pinelli. Don Rodrigo è nella sala degli antenati del suo palazzo, e i grandi ritratti dei suoi avi, dalle cui figure trapela la potenza guerriera e la dignità aristocratica, sferzano il suo orgoglio ferito dalla recente severa invettiva di fra Cristoforo che ne ha messo l’insano capriccio per lucia davanti al tribunale della propria coscienza.Nell’espressione del volto e nell’atteggiamento della figura di don Rodrigo con quella gamba protesa in avanti in atto di sfida, c’è tutto il dramma dell’individuo prigioniero della sua stessa passione.Ricondotto alla propria interiorità l’uomo deve ora fare i conti con se stesso e con la propria identità.Toccherà all’arte del Novecento raffigurare questa nuova frontiera dell’individuo.
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