Il corpo femminile è innanzitutto, nella cultura artistica, immagine di bellezza e, come tale, strumento di elevazione e di accesso a una realtà nobile e ideale che riscatta l’uomo dalle passioni e dalla schiavitù alla pura materia.La Schöne Madonna, la bella Madonna di area tedesca, simbolo nel Trecento della donna che salva, trova, in questo senso, alla fine del Novecento, un suo corrispettivo secolarizzato nell’elegante statuetta neo-liberty, Elevazione, di Angiola Tremonti.Allo stesso concetto di elevazione e di profana educazione dell’animo al bello, risponde la rappresentazione del corpo femminile come puro ideale di bellezza senza tempo, uno dei motivi centrali di tutta l’arte classica greco-romana, modernamente ripreso, soprattutto nella scultura, da artisti importanti come Francesco Messina, il cui magnifico Ritratto di donna è qui accostato a un dipinto di Francesco Pajetta, Donna dal collo lungo, che pur in un contesto stilistico del tutto diverso da quello di Messina, ripropone un altro topos della bellezza classica femminile, consacrato nel Cinquecento manierista dal Domenichino con la famosa Madonna dal collo lungo.