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Mostra - Quando l'arte č donna. Pittura al femminile in Valtellina (Prima parte)

Sala 1 - Vittoria Ligari, un’artista nel Settecento valtellinese

 

Vittoria Ligari arriva alla pittura non per via di una regolare formazione artistica, ma perché figlia di un affermato artista valtellinese come Pietro Ligari, di cui diventa allieva e collaboratrice. Che č la stessa via attraverso cui vi giungono tutte le artiste dal Cinquecento in poi, come, ad esempio, Artemisia Gentileschi o Angelika Kauffmann, tutte figlie di artisti che vivono della loro professione.Č grazie a questo che Vittoria Ligari riesce a ottenere in ambito valtellinese e comasco alcune committenze che le consentono di puntare subito non a generi minori, ma al grande genere della pittura religiosa, come mostrano le due opere qui presentate, Mosč salvato dalle acque e Mosč fanciullo spregiatore del faraone. Le sue opere, tuttavia, si contano nelle dita di una mano, a dimostrazione di quanto la sua condizione di donna ne abbia limitato il pieno dispiegarsi di un talento e di una sensibilitą artistica testimoniate, fra l’atro, anche dalla sua passione musicale come violinista, organista e virtuosa del “bel canto”, attivitą senz’altro pił consone alla societą aristocratica del tempo.