I due dipinti di questa sala rappresentano due diverse modalità artistiche di trasfigurazione simbolica dell’albero.Nel Paesaggio con filosofo di Salvator Rosa, i due grandi alberi sradicati e spogli in primo piano, simbolo di caducità, di morte e dell’inesorabile divenire della vita, si fanno immagine visibile dei pensieri interiori del filosofo in meditazione, sul quale i rami si piegano fin quasi a sfiorarlo. Nella piccola ed elegante scultura neo liberty di Angiola Tremonti, invece, la donna-albero, simbolo di vita, sboccia dalla foglia di vite che le fa da piedistallo (vite-vita) e protende al cielo le sue braccia che, al culmine dell’elevazione si trasformano in rami, ripetendo il ciclo vitale di perenne metamorfosi della natura.