Per Visentini L’architettura veneziana che si leva leggera e si riflette sull’acqua è in se stessa uno spettacolo, ma essa acquista un carattere ancora più spettacolare quando si trasforma in scenografica quinta delle feste cittadine, come nel caso della regata e della festa del Bucintoro nel giorno dell’Ascensione, in cui culminano a Venezia i nove giorni di festa e di mercato delle cosiddette Nundinae venetae. Allora l’architettura diventa uno spettacolo nello spettacolo costituito dalla coralità della partecipazione sociale al rito della festa. Nella festa tutte le classi sociali si rispecchiano coi loro segni distintivi, le autorità cittadine nel loro palcoscenico, l’aristocrazia con le sue grandi barche addobbate o affacciate dai propri palazzi, la massa del popolo, accalcata sulle fondamenta delle rive o nelle piccole imbarcazioni. Nell’insieme la festa è, insomma, espressione della profonda unità civile delle classi sociali cittadine, che fu il vero segreto della straordinaria longevità e potenza della Repubblica della Serenissima.