Se nella prima parte Visentini mostra le più famose prospettive del canal grande, in questa seconda parte ripercorre il canale in tutto il suo sviluppo a partire dalla sua estremità occidentale, dove terminavano le vedute della prima parte, per mostrarne il carattere di asse della vita quotidiana cittadina. In questa seconda parte, perciò non sono più solo le prospettive architettoniche ad essere protagoniste, quanto piuttosto la vita sul canale, con il traffico delle merci lungo il canale, il traino dei grandi barconi, il trasporto delle persone tra le due rive, mentre le architetture e i palazzi fanno da quinta urbana e punto di riferimento e di inquadramento dello sguardo. I due aspetti, vita quotidiana e spettacolarità prospettiva architettonica, trovano la loro sintesi nelle due vedute finali del Molo, con il Palazzo Ducale e la Libreria del Sansovino, in cui l’architettura veneziana, insieme al suo straordinario valore artistico, mostra anche tutto il suo significato civile.