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Nino Lupica

(Scordia (CT) 1938 - vivente )

Biografia

Nato a Scordia, in provincia di Catania, nel 1938, Nino Lupica ha studiato all’Istituto d’Arte di Catania  e all’Accademia di Belle Arti di Palermo, perfezionandosi in seguito all’Accademia di belle Arti di Brera dove, a partire dal 1961 ha seguito la scuola Libera del Nudo. Ha quindi insegnato figura disegnata  al liceo artistico  di Bergamo  e pittura all’Accademia  di belle Arti “A. Galli” do Como”, di cui è stato anche direttore , succedendo allo s cultore Andrea Cascella  e allo storico e critico d’arte Raffaele De Grada. Sue opere sono state esposte in importanti rassegne all’Italia e all’estero. Nel corso degli anni Settanta all’attività artistica ha affiancato anche un’intensa attività culturale di promozione e cura di  importanti mostre  come “Immagini oggi in Italia” (1971), “Que bien resiste : l’idea di resistenza  nell’arte contemporanea” (1974), “Aspetti del naturalismo lombardo da Gola a Morlotti” (1975), “Retrospettiva di Hans Grundig” (1976).      Nel 1972, in occasione  della mostra personale alla Galleria Gian Ferrari di Milano, è stato premiato dal comune di Milano con “Ambrogino d’oro” per la suo attività artistica e , in particolare,  per il rilevante contributo alle celebrazioni del centenario manzoniano.  Proprio a ai promessi sposi dedicherà negli annoi Ottanta un rilevante ciclo illustrativo destinato a confluire nel 1988 nell’edizione illustrata del capolavoro manzoniano. Al ciclo manzoniano, succederà quello dedicato alla divina commedia di dante, al personaggio di Molly nell’Ulisse di James Joyce, e alle poesie di Garcia Lorca. Ma importante resta in tutta l’opera artistica di lupica il rapporto con i poeti e il mondo letterario , in particolare con Mario Luzi.

Dopo il 2000 Lupica si è quindi dedicato alla scultura in cui ha porta il segno forte del suo impetuoso espressionismo dove la figura tende continuamente alla sua sublimazione spirituale astratta. Nino Lupica vive e lavora a a Lecco.

Bibliografia

Nino Lupica, Catalogo generale delle opere, a cura di Paolo Levi, Editoriale  Giorgio Mondadori, Milano, 2009 (con ulteriore bibliografia);  Alessandro Manzoni, I Promessi Sposi, illustrazioni di Nino Lupica, edizione fuori commercio  Consorzio Agrario Interprovinciale di Como-Sondrio e Centrale del latte di Como, Como, 1988; Mario Luzi, Nota per il volume “Forse l’amore” in Nino Lupica, La parola disegnata, catalogo della mostra di Campione d’Italia ,1992; Raffaele De Grada , Presentazione al catalogo della mostra di Nino Lupica, “Quanto manca a Gerusalemme”, Istituto Cervantes, Milano, 1997

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