(Ortona, Chieti 1892 - Milano 1989)
Michele Cascella è nato a Ortona sul mare, in provincia di Chieti, il 7 settembre 1892, in una famiglia che è anche una delle più note dinastie dell’arte italiana fra Otto e Novecento. Allievo del padre Basilio - amico di Medardo Rosso ed esponente di quel verismo simbolismo che avrà in Francesco Paolo Michetti e Giulio Aristide Sartorio i suoi maggiori esponenti - Michele Cascella ha solo 15 anni quando, grazie al padre, allestisce nel 1907, insieme al fratello Tommaso, la sua prima mostra alla “Famiglia Artistica” di Milano, seguita nel 1909 da quella alla galleria Druet di Parigi, rivelando fin dall’inizio una stupefacente versatilità tecnica ed espressiva nella pittura a olio, nella tempera, nell’acquerello, nel pastello e nella litografia .
Continuerà a dipingere, soprattutto soggetti militari, anche al fronte nel corso della guerra ’15-‘18 e riprenderà la sua feconda attività espositiva subito dopo la guerra alla Biennale di Venezia prima e a Milano poi, dove attira l’attenzione di Carlo Carrà che su “L’Ambrosiano” del 28 dicembre 1925 ne mette in luce la “soavità” e la “dolcezza” dello spontaneo primitivismo naturalistico. E proprio questa tendenza primitiva - che lo renderà sempre estraneo a tutti gli avanguardismi - aprirà nella critica d’arte italiana quella lunga diatriba per cui alcuni lo vogliono campione del tradizionalismo artistico del Novecento, mentre altri, sotto l’apparente veste tradizionalista, vedono nella sua opera solo un modernismo più sottile e sofisticato. In realtà, nella costante oscillazione stilistica della sua opera sempre sospesa tra vecchio e nuovo, ciò che soprattutto emerge, come ha notato Rossana Boscaglia, è “quella specie di fiato leggero in cui prendono vita fiori, alberi, montagne, cieli”, quella vaporosa leggerezza che nei suoi quadri rende la natura insieme “sensuale” e “spirituale”, esuberante e fragile, nell’emozione dell’istante irripetibile in cui è colta. La lussureggiante ed evanescente sensualità dei suoi colori nei paesaggi lo ha fatto più volte accostare nel giudizio critico a D’Annunzio, il suo grande conterraneo, della cui madre suo padre aveva dipinto il ritratto e a cui nel ’40 Cascella dedica un’intera mostra, Pescara dannunziana, che farà il giro dell’Italia da Milano a Napoli. Se è soprattutto nei paesaggi montani o marini, negli alberi e nei fiori che questa sua inconfondibile cifra stilistica appare più libera e spontanea, essa non è del tutto assente neppure in alcuni suoi paesaggi urbani, dove affiora l’influenza di De Pisis, o nei ritratti che pure non sono il genere più congeniale all’artista abruzzese. La vasta antologica del ‘54 a Villa Ciani a Lugano, quella del ’66, a cura di André Weil, a Parigi, quella del 1981 al Palazzo Reale di Milano e quella del 1985 a Castel Sant’Angelo a Roma, sono le tappe principali di un lungo percorso espositivo che consacrerà Cascella come uno dei più singolari artisti del Novecento italiano.
Michele Cascella è morto a Milano il 29 agosto 1989.
Carlo Carrà, Michele Cascella, M. Castagneri-G..Castelli, Edizioni d’Arte, Milano, 1925; Jeanne Biétry-Salinger, Michele Cascella, Frederick Ungar Publishing Co., New York, 1965; Michele Cascella, Forza zio Mec, Garzanti, Milano, 1969; Alberico Sala, Michele Cascella. L’estasi delle cose, Edizioni d’Arte Levi, Milano, 1972; Michele Cascella, Taccuino di un pittore, Luigi Maestri editore, Milano, 1975; Paolo Levi, Michele Cascella, Giulio Bolaffi editore, Torino, 1977; G. e G. Guastalla (a cura di), Michele Cascella. Opera Grafica, introd. di Paolo Levi, testo critico di Giorgio Rosato, Edizioni Graphis Arte, Livorno 1978; Paolo Levi - Giorgio Rosato – Vanni Scheiwiller, Michele Cascella, Giulio Bolaffi Editore, Torino, 1979; Paolo Levi - Paolo Volponi, Michele Cascella ottant’anni di pittura, Giorgio Mondadori & Associati, Milano, 1981; Giuseppe Bonini (a cura di), Catalogo ragionato generale dei dipinti di Michele Cascella, vol. I° , Giorgio Mondadori & Associati, Milano, 1988; Rossana Bossaglia - Antonio Del Guercio, Michele Cascella. Opere dal 1907 al 1946, cat della mostra alla Permanente di Milano, Fabbri editore, Milano, 1992 (con ulteriore bibliografia a cura di Giuseppe Bonini); G. Rosato, Forza zio Mec. Cascella Michele, Carabba, Lanciano, 2008; Vittorio Sgarbi, Maurizio Fagiolo Dell’Arco, Michele Cascella, Skira, Milano, 2008