Johann Jakob Meyer

(Meilen 1787 - Zurigo 1858)

Biografia

Johann Jakob Meyer

 Johann Jakob Meyer è uno dei maggiori paesaggisti svizzeri della prima metà dell’Ottocento e fra i più noti esponenti di quel genere artistico e documentario che è il Mahlerische Reise, il Viaggio pittorico, che tra Settecento e Ottocento accompagna in Europa lo sviluppo della civiltà del Grand Tour.
Nato a Meilen, sul lago di Zurigo, nel 1787, fu allievo prima di Heinrich Füssli a Zurigo e poi di Gabriel Lory senior a Neuchȃtel,  dove cominciò a lavorare come disegnatore di stampe  per la casa editrice  Ostervald e dove presto si affermò per le sue vedute di paesaggi svizzeri di squisita fattura e raffinata sensibilità romantica.
Nel 1815 si stabilì a Zurigo, dove due anni dopo sposò Anna Nievergelt, da cui nel 1826 avrà il suo unico figlio, Jacques.
Nell’estate del  1823, dopo l’apertura delle nuove carrozzabili dello Spluga e del San Bernardino,  viaggiò per due mesi nei Grigioni, ricavandone  i disegni per le 32 acquetinte dell’album Die Bergstrasse durch den Canton Graubündten nach den Langen – und Comer-See (La strada montana dal Cantone dei Grigioni ai laghi Maggiore e di Como), pubblicato dallo stesso Meyer a Zurigo nel 1826 con le note di Johann Gottfried Ebel.
Nel 1831 Meyer avrebbe poi pubblicato un secondo album di 36 acqueforti dedicato alla nuova strada dello Stelvio, il Mahlerische Reise auf der neuen Kunst-Strasse  aus dem Etschthal in Tyrol über das Stilfser-Joch durch das Veltlin längs dem Comersee nach Mayland (Viaggio pittoresco sulla nuova strada dal Tirolo attraverso lo Stelvio lungo la Valtellina e il lago di Como fino a Milano), frutto di un viaggio intrapreso due anni prima, nel 1829.
Fu anche un rinomato autore di acquarelli, alcuni acquistati nel 1839 da Federico Guglielmo III di Prussia, altri commissionati direttamente dalla famiglia dello zar di Russia, Nicola, da lui conosciuto a San Pietroburgo nel corso di un lungo viaggio in Russia tra il 1842 e il 1845.
Dopo la morte della moglie nel 1849, si trasferì per qualche tempo a Vienna.
Morì a Zurigo nel 1858.

 


 

Bibliografia

Johann Jakob Meyer

Das Leben des Landschaftsmalers Johann Jakob Meyer, von Meilen, in Neujahrsblatt der Künstlergesellschaft in Zürich für 1861 (l’articolo anonimo contiene ampie citazioni dall’autobiografia inedita di J. J. Meyer);
Hermann Pfenninger, Johann Jakob Meyer von Meilen,  in Heimatbuch Meilen, 1987 (in occasione del bicentenario della nascita del pittore);
Fabio Cani, Costruzione di un’immagine. Como e il Lario nelle raffigurazioni storiche dal Medioevo al Novecento, Como, Nodolibri,  1993, pp.102-103, pp. 88-89;
Francesco de Giacomi (a cura di), Monza e l’Europa, Associazione pro Monza, 1997;
D. Perego, M. Riva, D. Perego, Lecco di carta. Catalogo ragionato delle antiche stampe di Lecco dal 1520 al 1905, Lecco, Stamperia edizioni, 2000, p. 205;
Guglielmo Scaramellini, Paesaggi romantici delle Alpi fra pittoresco e sublime, in  G. Scaramellini,  Paesaggi di carta, paesaggi di parole, Giappichelli, Torino, 2008, pp. 239-281;
Franco Monteforte, Milano e la Lombardia pittoresca del primo Ottocento, Sondrio, Banca Popolare di Sondrio, 2011

Link
www.jjmeyer.ch  (in tedesco con notizie biografiche e rimandi bibliografici)

Opere in catalogo

  1. Laghetto di Chiavenna, près de Riva
  2. Chiavenna en venant du Mont Splugen
  3. Campo Dolcino en venant de Chiavenna
  4. Cascade de Pianazo près de Campo Dolcino
  5. Album - Die Bergstrasse durch den Canton Graubündten nach den Langen – und Comer-See,
  6. Album - Viaggio pittoresco dal Tirolo a Milano attraverso lo Stelvio, la Valtellina e il lago
  7. Frontespizio inciso - La più alta galleria del Passo dello Stelvio verso l'Ortler
  8. Castello di Churburg e villaggio di Schluderns nell’alta valle dell’Adige verso l’Ortler
  9. Villaggio di Stilfs e primo ponte sulla strada del Passo di Stelvio in Tirolo
  10. Secondo e terzo ponte sotto Trafoi
  11. Veduta di Trafoi verso il Madatsch e le montagne chiamate Fine del mondo
  12. Ortler e le montagne al confine della Valtellina dalla strada sopra Trafoi (L')
  13. Ortler e le montagne al confine della Valtellina dalla strada sopra Trafoi (L') (vers. azzurrata)
  14. Grande ghiacciaio di Madatsch dall’albergo detto Cantoniera (Il)
  15. Grande ghiacciaio di Madatsch dall’albergo detto Cantoniera (Il) (v.azzurata)
  16. Nuovo Albergo della Posta a Bödelein sopra la Cantoniera verso il passo (Il)
  17. Albergo alla confluenza tra il Passo dello Stelvio e il Passo di Bormio
  18. Albergo alla confluenza tra il Passo dello Stelvio e il Passo di Bormio (vers. a colori)
  19. più alta galleria sul versante italiano del passo dello Stelvio (Gall: alla bocca del Braulio) (La)
  20. Galleria al Rio di Peder, sotto l’Albergo di Spondalunga, verso Bormio
  21. Dall’interno della terza Galleria nel Vallone della neve verso l’Albergo di Spondalunga
  22. Dall’interno della terza Galleria nel Vallone della neve verso l’Albergo di Spondalunga (v.a colori)
  23. due ultime Gallerie nel Vallone della neve, venendo dal Passo dello Stelvio (Le)
  24. Bagni di Bormio sul precipizio dell’Adda (I)
  25. Valle dell’Adda all’uscita della galleria dei Bagni di Bormio (La)
  26. Veduta della Città di Bormio verso la Valfurva venendo dal Passo dello Stelvio
  27. entrata nella Serra venendo da Bormio (L')
  28. Tirano e il Santuario della Madonna
  29. Città di Sondrio da Levante (La)
  30. Città di Morbegno in Valtellina da sud-ovest verso l’Adda e il Monte delle Disgrazie (La)
  31. Rovine del Forte di Fuentes vicino al lago di Como, presso Riva
  32. Veduta del porto di Colico-piano e del Monte Legnone sul lago di Como
  33. passaggio stradale della baia di Piona, sul lago di Como, venendo dalla Valtellina (Il)
  34. Veduta della parte mediana del lago di Como
  35. Veduta di Corenno e di Gravedona sul lago di Como
  36. Cappella presso Corenno con vista di Dervio, sul lago di Como (La)
  37. Entrata nella Galleria di Dervio verso Bellano
  38. Veduta di Bellano sul lago di Como venendo da Dervio
  39. Entrata della seconda galleria presso Varenna, andando verso Bellano
  40. Varenna sul lago di Como vista da Nord
  41. Veduta di Varenna da Sud
  42. Fiume Latte presso Varenna
  43. Veduta del lago di Como sopra Lierna verso Villa Giulia e Menaggio
  44. Veduta di Olcio verso le gallerie venendo da Lecco
  45. Veduta della città di Lecco e del ponte sull’Adda
  46. Veduta di Malgrate venendo da Lecco
  47. Città di Como e il Palazzo Raimondi dalla strada verso la Svizzera (La)
  48. Carta Stradale della nuova strada dal Tirolo attraverso lo Stelvio fino a Milano (H. Keller)
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