(Trento 1915 - Sondrio 1987)
cm 41x52,2
Olio su tavola
Firmato e datato in basso a sinistra: Benetti \'62
Acquisto diretto dall'autore
Un ampio dettaglio del fondovalle valtellinese sullo sfondo delle Orobie e del massiccio dell'Adamello in lontananza. Benetti affida qui il realismo della rappresentazione alla capacità espressiva della macchia-colore, che semplifica all'essenziale gli elementi del paesaggio. Il risultato è una composizione di felice solarità che si rivela, tuttavia, alquanto fredda e convenzionale, priva cioè di quella freschezza inventiva con cui l'artista trentino aveva guardato al paesaggio valtellinese negli anni Quaranta e Cinquanta, nel tentativo di catturarne le più intime atmosfere. Ma negli anni Sessanta egli concepisce ormai la rappresentazione della realtà più come dovere morale e scelta etica a favore della comunicabilità sociale della propria arte, che come libertà estetica, il che ne appanna, talvolta, l'ispirazione e ne rende poco convincenti i risultati. Resta in questa rappresentazione il sicuro impianto compositivo, il sapiente accordo tonale, l'incomparabile maestria nel rendere l'azzurra profondità del cielo, ma complessivamente non ci si riesce a sottrarre all’impressione di un verismo arcaicizzante di sapore tardo-ottocentesco o, per dirla in altre parole, di dejà vu.