(Sevres, Parigi 1918 - Milano 1996)
cm 130x97
Olio su tela
Firmato e datato in basso a destra: Simone Gentile 1977
Acquisto su commissione diretta
Simone Gentile eseguì nel '77, su commissione della Banca Popolare di Sondrio, due ritratti di Ezio Vanoni, uno per la sede di Sondrio dove è tutt'ora esposto e uno, qui riprodotto, per gli uffici della sede di Milano. Dell'uomo politico valtellinese, ministro delle Finanze nei governi De Gasperi, scomparso improvvisamente nel '56 la Gentile mira, in entrambi i casi, a cogliere il tratto più intimamente umano.
In questa versione del ritratto, eseguito sulla base di tracce fotografiche, l'atteggiamento dignitoso dimesso e l'abito feriale di sobria eleganza del ministro accentuano questo aspetto di schietta umanità. Vanoni, la gambe accavallate, vi è colto in atteggiamento colloquiale, pensoso e affabile nello stesso tempo, mentre gioca con le carte arrotolate che tiene in mano. La frontalità del ritratto e la grigia monocromia dell'abito ne mettono in rilievo i tratti del viso, l'ampiezza della fronte e l'intensità dello sguardo. Tutto nei colori e nella pennellata si adatta perfettamente al carattere dell’uomo.