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cm 96,5x71 (ovale)
Olio su tela
Collezione Battista Leoni
Più che una suora, o una badessa, quella raffigurata in questo bel ritratto ovale di ignoto maestro del '700, pare una “gaustallina”, come si chiamavano sia le educande e che le governatrici del celebre collegio milanese della Guastalla. Lo indicano l'abito senza fronzoli, il sottogola di aristocratica eleganza, la veletta trasparente sotto il copricapo e il generale atteggiamento della figura improntato a semplice e mondana austerità, più che a monacale clausura. E' un ritratto di squisita fattura a partire dalla luminosa espressione di aggraziata e naturale purezza del volto, al velo, alle mani che sollevano delicatamente le pagine del libro, fino ai particolari del rosario (o collana) con il medaglione d'oro che fuoriesce dalla veste, del prezioso rivestimento della sedia e dei quadri alle pareti. Tutto, insomma, sta ad indicare in questo ritratto che si tratta di una giovane donna della buona aristocrazia, distratta per un attimo dallo studio e dalla preghiera.