Jole Merizzi Turchetti
(Sondrio 1897 - Sondrio 1991)
Serenella
Dimensioni
cm. 50x65
Tecnica
Olio su tela
Firma
“Jole Merizzi Turchetti 1962”
Provenienza
acquisto
Esposizioni
Commento
La serenella, meglio conosciuta come lillà, oltre che per le sue proprietà toniche e depurative era anticamente ritenuta dotata di virtù magiche. Per la profumata fragranza ei suoi fiori si riteneva, infatti, che fosse il luogo prediletto dalle fate e che servisse a purificare un luogo dal male e a liberarlo dagli spiriti malvagi.
Un’identica atmosfera fatata ritroviamo nella cremosa vaporosità di questi lillà, venati di riflessi violacei che si irradiano dal loro cuore intensamente viola verso l’estremità dove i petali si intrecciano alle verdi foglie cuoriformi.
Anche l’ambiente circostante sembra impregnarsi degli stessi umori cromatici dei fiori, mentre la cristallina trasparenza dell’acqua nel vaso contribuisce a dare a tutta la composizione una freschezza di rugiada e un alone di purezza che era quello che le favole antiche attribuivano appunto a questa fiori.
La delicata vena poetica della Merizzi Turchetti, trova insomma nelle composizioni floreali, dove si richiama alle morbide e vaporose atmosfere di Renoir, il suo vero tema elettivo entro cui si muove sempre con aristocratica e misurata libertà espressiva.
Note