(Milano 1912 - Maiorca 2000)
mm 585x895
Litografia
Acquisizione da collezione privata, 2001
E’ noto l’impegno politico giovanile di Aligi Sassu contro la dittatura fascista. Arrestato nel 1937 insieme ad altri artisti suoi compagni, Franchina, Grosso, Joppolo, Migneco e Birolli, per sovversione contro lo stato, fu condannato a dieci anni di reclusione, ma il 27 luglio del 1938 ottenne la grazia dal re su richiesta di suo padre Antonio. Negli anni seguenti, benché concentrato sul proprio lavoro artistico, la passione politico-civile di Sassu non venne mai meno, come dimostra anche questa litografia del ’75 incentrata sul tema della pace allora minacciata dalle tensioni della guerra fredda e dal pericolo di un devastante conflitto atomico.
La litografia fu eseguita per conto dei 347 Comuni della Provincia di Como, ognuno dei quali ne ricevette una copia, il che spiega l’alto numero della sua tiratura. Questo esemplare appartiene al gruppo delle prove d’artista stampate al di fuori di tale tiratura.
Ci troviamo di fronte a una rappresentazione allegorica dello spirito del 25 aprile 1945 e della Liberazione, quando la caduta del fascismo accendeva le speranze di pace e le aspirazioni di libertà di milioni di italiani appena usciti dalla tragedia della guerra. Le colombe bianche della pace emergono da un fondo blu cupo. Il cavallo, uno soggetti preferiti da Sassu, simbolo di libertà e di vita, ne accompagna il corso, mentre le due donne, in primo piano con il braccio proteso in avanti, impersonano la speranza, come sottolinea il rosa delle loro figure. Un mosso e trascinante corteo di vittoria e di pace, insomma, dove il colore ha valenza simbolica. Il tema della vita, della pace e della speranza è del resto ulteriormente evidenziato dal vorticoso moto diagonale ascendente dell’intera composizione.