(Venezia 1688 - Venezia 1782)
parte incisa mm. 252 x 422, lastra mm. 273 x 432
Acquaforte
La veduta raffigura la parte terminale del Canal Grande verso nord, dalla curva del Follonio a sinistra, fino all’ex convento di Santa Chiara dove il Canal Grande finisce aprendosi sulla laguna interna.
Da notare sulla destra il palazzetto gotico con l’insegna ovale al di sotto del terrazzetto, che fu casa del residente-segretario inglese. Davanti ad essa stazionano due eleganti gondole con felze in attesa forse di due gentiluomini con copricapo inglese che sono sull’atto di essere congedati sulla porta del palazzetto.
In questo I stato dell’incisione, tra le primissime realizzate da Visentini intorno al 1729, l’acqua è raffigurata a tratti arcuati ben distanziati, alquanto primitivi e “ingenui” scrive Dario Succi. Anche gli scafi delle barche sono resi a larghe linee parallele. Tutti questi effetti di diradamento, che tolgono forza espressiva all’immagine, verranno corretti nel secondo stato del 1742 infittendo e rafforzando la tessitura dei segni. Il corrispondente dipinto del Canaletto è datato dagli studiosi intorno al 1726-27 e fu certamente anch’esso uno dei primi realizzati dal pittore per il console Smith, sia perché sembrava logico pensare l’ordine delle prospettive partendo dalla cima del Canal grande a Nord, sia perché Smith desiderava probabilmente avere subito la rappresentazione la raffigurazione della casa del residente –segretario inglese.