(Venezia 1688 - Venezia 1782)
parte incisa mm. 247 x 416, lastra mm. 269 x 425
Acquaforte
Come nell’ultima veduta della Pars prima, siamo ancora nella zona terminale del Canal Grande , ma la prospettiva è rovesciata rispetto alla tavola precedente e punta ora di nuovo verso sud e il ponte Rialto. Il Canal Grande è qui ora inquadrato dalle fondamenta di S. Chiara alla chiesa di Santa Croce sullo sfondo. Il primo piano e tutta la parte centrale della veduta sono occupate dal traffico delle barche e delle gondole gondola che si muovono in tutte le direzioni. La prospettiva architettonica dei palazzi lungo la riva si svolge tutta lungo la riva destra, a partire dal primo piano, e descrive e l’ampio andamento curvilineo del canale fino all’ansa di S. Croce.
Nel primo palazzo pienamente visibile a sinistra, sede del residente -segretario britannico, manca l’insegna ovale sotto il terrazzo, presente nella tavola precedente. Poiché in un disegno del Canaletto datato 16 luglio 1734, preparatorio del corrispondente dipinto oggi al Musée Cognac-Jay, si riscontra la stessa omissione, risulta avvalorata l’ipotesi di Dario Succi che la tavola fosse stata incisa da Visentini, intorno al 1734-35, insieme a quelle della pars prima e rielaborata poi per l’edizione del 1742 in cui venne per la prima volta pubblicata.