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Immagine dell'opera

Antonio Visentini

(Venezia 1688 - Venezia 1782)

Da San Stae alle Fabbriche Nuove di Rialto

Dimensioni

parte incisa mm. 253 x 420, lastra mm. 275 x 429

Tecnica

Acquaforte

Firma

Provenienza

Esposizioni

Commento

La facciata della chiesa di S. Eustachio (S. Stae) brilla al sole in primo piano sulla destra  inaugurando la lunga infilata di facciate illuminate che si sviluppa sulla riva destra e si prolunga fino alle Fabbriche Nuove (le substructiones) di Rialto, di cui vediamo in fondo sulla destra la grande facciata laterale  in ombra prospiciente la piazza della Pescheria. La prospettiva sfrutta il tratto rettilineo del canale fino alla volta che porta a Rialto, ma spostando il punto di vista tutto sulla sinistra, Visentini ci consente, attraverso la diagonale dello sguardo, una nitida vista delle architetture sulla riva destra, un artificio visivo ricorrente in queste prospettive, direttamente derivato dai dipinti di Canaletto.  Si veda ad esempio, come giocando sul chiaroscuro, risalta  perfettamente l’architettura della facciata laterale del palazzo   subito dopo la chiesa. Ma si veda anche il bel profilo della Ca’ Pesaro, il palazzo immediatamente seguente, da cui partirà la prospettiva successiva.   

Protagonista è anche qui più che mai il Canal Grande col movimento delle barche e delle gondole. Il dialogo tra la geometria delle architetture e la vita pulsante sull’acqua è qui più che mai intenso, anche per i finissimi tratti con cui è resa l’acqua del canale di un cristallino nitore.

In questa seconda parte la corrispondenza con i dipinti di Canaletto non è, peraltro,  perfetta come nella prima parte. In questo caso, ad esempio, come fa notare Succi, sono due i dipinti di Canaletto in relazione con l’incisione, uno appartenente al gruppo dei dipinti di Harvey, differente nelle imbarcazioni del canale,  e l’altro, più aderente ai dettagli dell’incisione, nella collezione Thyssen-Bornemisza. 

Note