(Venezia 1688 - Venezia 1782)
parte incisa mm. 250 x 422, lastra mm. 272 x 432
Acquaforte
Il campo S. Polo è il più vasto, ma ben circoscritto della città, teatro di giochi, feste popolari e di manifestazioni religiose e teatrali. Alla vastità dello spazio corrisponde la nitida ariosità con cui Visentini costruisce la veduta in cui le linee orizzontali del cielo si riverberano negli argentei riflessi con cui è resa la pavimentazione della piazza. A destra, dopo i primi due palazzi, si vede il profilo della “palizzata” , formata da una serie ininterrotta di palazzine del Quattrocento costruite su un rio interrato, forse il più importante episodio di edilizia civile del gotico veneziano.
A sinistra, in fondo, la grande sagoma posteriore di palazzo Corner con la facciata laterale sul rio S. Polo. Al centro - elemento immancabile nel panorama urbanistico di Venezia, la città dell’acqua in cui il grande problema è il rifornimento d’acqua - la grande vera da pozzo da cui due donne del popolo attingono l’acqua coi loro secchi. In primo piano il piccolo assembramento attorno al banchetto del venditore di generi alimentari. Il corrispondente dipinto di Canaletto si trova oggi in collezione privata a Londra.