(Meilen 1787 - Zurigo 1858)
mm.143 x 192
Acquaforte e acquatinta
In basso a sin.: J. J. Meyer del. – a destra: R. Bodmer sc.
Il grande ponte ad arco in primo piano, sul quale si incontrano un contadino e un viandante, domina al centro l’intera composizione e costituisce il fulcro da cui si diramano, con bell’effetto pittorico e ampiezza cinematografica, le due direttrici della veduta, l’una verso il piccolo villaggio di Stilfs (Stelvio), che si vede poco più in alto sulla sinistra, l’altra più in profondità verso le cime innevate sullo sfondo.
Per sottolineare il carattere di saluto e di vero e proprio inchino al piccolo villaggio altoatesino che dà il nome al passo, Meyer lo inquadra dal versante opposto da quello in cui sale la strada, insieme al torrente che irrompe vorticoso in primo piano con le sue acque spumeggianti fra le rocce e la vegetazione delle due sponde. E’ qui il vero inizio della strada.
Con la sua accentuata orizzontalità il ponte non unisce solo le due opposte rive, ma separa nettamente in due l’immagine mettendo ancor più in evidenza la magnifica quinta del paesaggio alpestre che irrompe a valle, in primo piano, con le vorticose acque del torrente, spumeggianti fra le rocce e la vegetazione delle due sponde.