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Immagine dell'opera

Philip Tsiaras

(Nashua/New Hampshire 1952 - )

Vaso

Dimensioni

cm. 50 x 35

Tecnica

Tecnica mista su carta

Firma

Firmato e datato in basso a destra: Tsiaras ‘94

Provenienza

Dono dell'autore

Esposizioni

Commento

Il tema del vaso è uno degli archetipi pittorici e scultorei più celebri di Philip Tsiaras. Esso va senza dubbio ricollegato alle matrici culturali mediterranee dell’artista greco-statunitense e, in particolare, alla cultura vascolare che ebbe in area cretese-micenea la sua culla e in quella greca il suo zenith. La vivace atmosfera cromatica, che l’acquarello contribuisce a rendere liquida, tutta giocata sui toni dall’azzurro, al blu, al celeste e mossa dalle guizzanti striature di bianco, sembrerebbe proprio alludere al mare entro cui le arcaiche civiltà mediterranee conobbero il loro sviluppo. Ma naturalmente occorre guardarsi bene dal cercare facili simbologie nelle immagini di Tsiaras che nascono in modo spontaneo, impulsivo e irriflesso dal suo pennello, senza alcuna cosciente mediazione concettuale, come proiezione del proprio inconscio. Proprio in questo senso esse sono degli archetipi, come li chiama lo stesso artista con termine junghiano, cioè immagini dotate di carica simbolica primordiale per il loro stesso carattere irriflesso, im-mediato, cioè non mediato dalla coscienza.  

La forma elegante di un vaso dalle tonalità rosso-mattone il cui corpo tondeggiante si allunga stringendosi in alto fino alla svasatura della sua bocca, è immersa in una atmosfera di azzurro che l’acquerello rende quasi liquido, punteggiato di macchie blu e solcato da striature di bianco che ne accentuano la mossa agitazione marina.  

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Note