(Glasgow 1852 - Londra 1942)
cm. 30,5 x 51
Olio su tela
in basso a destra: Allan
Robert Weir Allan firmava solitamente per esteso i propri dipinti, ma capita di trovare talora alcuni suoi dipinti in forma abbreviata con il solo cognome, come in questo paesaggio fluviale scozzese, che esemplifica bene il paesaggismo di questo prolifico pittore che ha continuato a dipingere fino a pochi anni dalla sua morte a quasi novant’anni, nel 1942.
Proprio questa lunga vita a cavallo di due secoli come l’Ottocento e il Novecento, può contribuire a spiegare in parte anche la sua pittura.
Allan eredita, infatti, gli stilemi della pittura di paesaggio inglese del Sette-Ottocento e la traduce, senza particolare originalità e senza alcuna pretesa innovativa, ma con indubbia perizia tecnica e compositiva, in tele e acquarelli di gradevole semplicità seguendo il gusto popolare della sua epoca.
In questo brano paesistico di distesa serenità, possiamo ammirare l’ampiezza dello scorcio che dal fiume in primo piano, animato dalle poche imbarcazioni, si distende sulle pittoresche case contadine della riva opposta, protette dalla fitta fascia di bosco, dipinto con raffinata abilità, che le divide dall’aristocratico castello la cui torre svetta sull’intero paesaggio, come in molti altri scorci del genere dipinti da Allan.
Natura, storia architettura e vita popolare, elegantemente fuse in un’idillica atmosfera tipicamente inglese, sono gli elementi ricorrenti di una pittura che ha sempre nell’acqua e nelle sue baluginanti trasparenze, il suo elemento centrale.