(Bellano 1929 - )
mm. 314 x 404 (lastra)
Acquaforte e acquitinta su rame
Sul folgio in basso a dx GianC Vitali
Acquisto diretto da editore
L’intrecciato arabesco disegnato dai rami degli alberi agitati dal vento e colpiti dalla grandine, finisce per fissarsi come una pietrificata foresta fossile sullo strato tripartito, a fasce orizzontali, della parete di terra del sottosuolo.
Tutta la composizione è, appunto, giocata tra la mobile agitazione dell’intreccio di linee e l’immobilità fossile del suo stato, che non ha nulla, tuttavia, del rigor mortis , ma, al contrario, fissa per sempre un intenso istante di vita, una forma del tempo, come recita il titolo della cartella di incisioni, da cui questa è tratta, che ne rivela anche il significato.
Nell’incisione si dipana l’intrecciato arabesco disegnato dai rami degli alberi agitati dal vento e colpiti dalla grandine, fissato per sempre come una pietrificata foresta fossile sullo strato tripartito, a fasce orizzontali, della parete di terra del sottosuolo.
-->