(Bellano 1929 - )
mm 194x173
Acquaforte e acquatinta su zinco
Firmata sul foglio in basso al centro: Gian Vitali
Acquisto diretto da editore
In una prima incisione, ben più grande, Vitali aveva raffigurato l'abate lecchese Antonio Stoppani - il celebre autore de Il Bel Paese (1884) - entro un interno con un crocifisso alla parete di fondo. L'ambientazione è stata in seguito eliminata tagliando la lastra e procedendo a una nuova incisione, quella appunto cui si riferisce questa scheda, in cui tutta l'attenzione si concentra sulla figura e sul volto del celebre prete-scienziato, indagato da Vitali in tutta la sua complessa e umanissima geologia senile.
“Per ritrarre il personaggio - scrive Paolo Bellini nel catalogo generale dell'opera incisa - Vitali ha eseguito diversi studi preparatori e ha guardato ad alcune fotografie d'epoca che ritraggono Stoppani e ha infine tenuto conto di una descrizione dell'abate Stoppani che ne fece Mario Cermenati (1896-1924), un politico lecchese studioso di geologia, che dello Stoppani era un ammiratore”. Ma, probabilmente, Vitali ha guardato attentamente anche il ritratto dello Stoppani dipinto dal nipote, Giambattista Todeschini, nel 1890 e conservato ai Musei Civici di Lecco.