Immagine dell'opera
[Invito alla lettura]

Titolo dell'opera:

Gruppo di Sciora e Nord del Cengalo e del Badile

Autore:

Paolo Punzo

(Bergamo 1906 - Bergamo 1979)

Dimensioni:

62x69

Tecnica:

Olio su tavola

Stile:

Naturalismo novecentesco

Firma:

Firmato in basso a destra “P. Punzo”

Provenienza:

Acquisto

Gruppo di Sciora e Nord del Cengalo e del Badile

Pochi artisti, come Punzo, sanno rendere la tattile evidenza della roccia e del granito nel lontano profilo delle montagne e ne sanno descrivere l’accidentata conformazione col sapiente gioco della luce e dell’ombra. Punzo ricorre qui a tutto il ricco campionario delle sue astuzie compositive per ottenere un effetto di forte impatto visivo. La sommaria descrizione dell’alpeggio in primo piano, a larghe pennellate sintetiche che accennano più che descrivere, prepara il netto stacco con cui nel secondo piano l’artista descrive, invece, con topografica acribìa lo spettacolo delle cime e dei pinnacoli che si dispiega panoramicamente, come una cattedrale gotica, entro un maestoso scenario, prospetticamente ravvicinato, per esaltarne la grandiosità.
Scorrono così sotto i nostri occhi, da sinistra a destra, la Sciora di Fuori, la Pioda di Sciora, l’Ago di Sciora, la Sciora di dentro, il ghiacciaio della Bondasca, quindi i Pizzi Gemelli, l’anticima e la cima del Cengalo e infine il Badile con l’inconfondibile spigolo Nord che chiude a destra la scena.
Punzo enfatizza il gruppo delle Sciore, indubbiamente più scenografico e spettacolare, con le sue aguzze cime illuminate che si offrono frontalmente allo sguardo, lasciando invece più defilato e in ombra sulla destra il gruppo del Cengalo-Badile, in realtà ben più imponente, ma che finisce qui per fungere da comprimario.

“Punzo pittore di montagna, - scrive Dino Buzzati - Punzo personaggio autentico, vitalissimo, umile ed entusiasta insieme… ci ha portato le sue selvagge rupi della Valfurva e della Valbondasca – ottimo quel gruppo di Sciora appena uscito dalla tormenta – e le sue nevi dell’Engadina in un mattino di festa , ma ci ha portato anche paesaggi verdi e paesaggi marini. Dimostrando agli amici che quella sua eventuale ‘specializzazione‘ non significava limitazione. I pini del Tigullio hanno la stessa viva vera presenza della parete nord-est del Badile”.
(Dino Buzzati, Punzo pittore di montagna, “Corriere della Sera”, 1968)

Chiudi la versione stampabile della pagina e ritorna al sito