Il cortile di giugno (1983)
(Traona 1931 - Morbegno 2000)
cm.70 x 90
Olio su tela
Espressionismo
firmato in basso a sinistra
Acquisto diretto dall'autore
Sul retro titolo, data e firma dell'autore
Lontano dall’universo meccanico della fabbrica, a contatto con la natura e con l’atmosfera domestica, Valenti ritrova una serenità e una gioia di vivere sconosciuta al resto della sua opera. Ne è esempio eloquente questo Cortile di giugno del 1983, forse il più bello dei suoi rari paesaggi, certamente quello che ne riassume meglio il sentimento della natura come rinascita e rifugio dall’angoscia della fabbrica e del mondo, vissuto, tuttavia, come una colpa e un tradimento di sé stesso e della sua verità esistenziale di “operaio prestato alla pittura”, come scrive suo figlio Stefano. Architettura e natura si fondono armonicamente nell’immagine di questo cortile che la fioritura estiva della vegetazione arborea e floreale rende un concentrato di vitalità e di gioia in cui la tavolozza di Valenti si sbizzarrisce fantasticamente. In primo piano la breve scalinata che porta al cortile fiorito, con la balaustra scandita sul lato destro da vasi di fiori multicolori che si prolungano sul tappeto erboso della verde aiuola che contorna il cortile, delimitata, ai lati opposti della composizione, dai due grandi alberi frondosi e punteggiata da vistosi vasi di fiori. In secondo piano, al di là del muretto e della recinzione che delimita il cortile, grandi alberi di palme si innalzano davanti alla quinta di edifici che, fra improvvise accensioni di giallo e di blu, chiudono sullo sfondo la composizione, sotto un cielo rosso acceso che esalta l’allegra vitalità dell’ insieme. Ogni pietra, ogni vaso, ogni albero, ogni ramo è contornato e scomposto al suo interno dalla vena di azzurro che si insinua e scorre come linfa vitale lungo tutta la composizione giustapponendosi al bianco grigiore dei muri, al verde della vegetazione e al rosso del cielo con cui ogni cosa intesse un elegantissimo dialogo cromatico in cui culmina la tripudiante atmosfera estiva della rappresentazione.