Nella tela secentesca di scuola bolognese è raffigurata la miracolosa apparizione di Gesù Bambino a Santa Chiara, seguace di S. Francesco e fondatrice dell’ordine delle Clarisse, nel corso dell’assedio saraceno di Assisi e della strage di bambini che essi minacciano.
La santa, che indossa l’abito monacale e il mantello delle Clarisse, è colta nel momento in cui le appare dall’alto Gesù Bambino fra due piccoli angeli che sollevano il sipario del cielo. Davanti a lei c’è l’altare su cui è posta la pisside con l’ostia consacrata che la santa ha appena finito di pregare in adorazione sull’inginocchiatoio da cui si è appena rialzata. In basso sulla destra, dietro di lei, si intravede la scena del feroce assedio dei saraceni.
Sulla sinistra, sopra l’altare, affiora nell’ombra un viso infantile implorante sopra cui si distende il braccio protettivo di Gesù bambino. Ma dal corpo di Gesù un’altra mano fa capolino nell’ombra fino ad accarezzare in segno di protezione la testa infantile. E infatti poco dopo i saraceni si ritireranno.