Entro la prospettiva di una maestosa architettura tardo imperiale, sono riuniti i filosofi e i saggi dell’antichità, intenti a scrivere o a dibattere. Al centro, avanzano, discutendo, Platone e Aristotele, i due più celebri filosofi ateniesi del IV secolo avanti Cristo. Il primo tiene in mano il Timeo, una delle sue opere più note, e punta il dito verso l’alto, ad indicare il mondo delle idee di cui quello reale non è che l’ombra e la cui conoscenza è l’oggetto supremo della filosofia e della saggezza. L’altro, ha in mano la sua Etica, e punta il dito verso il basso, ad indicare che non in cielo, ma nella natura sta la spiegazione di tutti i fenomeni. In un’immagine di geniale sintesi espressiva, Raffaello riesce insomma a racchiudere tutto il quadro della filosofia antica che culmina nei due grandi sistemi filosofici dovuti ai due celebri filosofi ateniesi del IV secolo.