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Titolo dell'opera:

L'uccello ferito

Autore:

Fernando Valenti

(Traona 1931 - Morbegno 2000)

Dimensioni:

cm.50 x 40

Tecnica:

Olio su tela

Stile:

Espressionismo

Firma:

firmato in basso a sinistra

Provenienza:

Acquisto diretto dall'autore

Note:

Sul retro titolo e firma dell'autore

L'uccello ferito

Se il tema ossessivamente ricorrente della pittura di Valenti è l’incubo meccanico della fabbrica che distrugge la vita, le immagini e la tavolozza cromatica con cui esso si esprime sono al contrario molto varie, e la stessa giustapposizione dei colori con cui valenti costruisce i suoi quadri, si ricompone sempre sotto i nostri occhi in una strana, quanto singolare armonia che, senza perderlo, toglie tuttavia all’immagine il suo carattere di incubo, la riscatta, per così dire, e la sublima nella sfera della superiore bellezza artistica. In questo consiste propriamente lo stile di Valenti. Ne abbiamo un esempio in questo dipinto con l’immagine dell’uccello ferito dove su un magnifico fondo azzurro di infinita dolcezza e tristezza, che i ripetuti passaggi di spatola hanno intriso di mille umori e venature, prende pieno risalto cromatico la nera immagine dell’uccello trafitto dalla grande vite che lo penetra, ancora scosso da tremiti fi vita ( gli inserti azzurri tra le piume) e fissato alla lastra grigio-metallica (anche qui la spatola di Valenti ha lavorato bene) dal profilo quasi umano, si direbbe, con la testa anch’essa in alto trafitta, che sembra accogliere l’uccello ferito nel proprio grembo rosso che attraversa orizzontalmente il dipinto. È un’immagine densa ed enigmatica di vita trafitta dai simboli della civiltà meccanica, una delle immagini più umanamente intense e commoventi create da Valenti, oltre che uno dei suoi dipinti, a mio avviso, più belli.