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Titolo dell'opera:

Per le vie di Caspoggio

Autore:

Francesco Carini

(Castelnuovo Bocca d\'Adda 1883 - Caspoggio 1959)

Dimensioni:

cm. 40x29,5

Tecnica:

Olio su tavola

Stile:

Naturalismo novecentesco

Firma:

Firmato in basso a destra: Francesco Carini

Provenienza:

Acquisto

Bibliografia

Franco Monteforte, Tracce. Il paesaggio evocativo nell'arte valtellinese del secondo Novecento, Banca Popolare di Sondrio, 2018.

Per le vie di Caspoggio

Ancora uno scorcio rustico di Caspoggio dominato dalla possente cuspide della Scalino sullo sfondo. In questo caso il tono locale viene ottenuto giustapponendo il bianco spatolato dei muri all’alternarsi scuro dei tetti in un geometrico modernissimo incastro di indefiniti cromatismi nel ritmo verticale, a blocchi ascendenti, delle case.

La presenza umana si dirada presto nei paesaggi di Carini. A parlare sono soprattutto le cose, la natura e i segni della vita dell'uomo, entro i quali l’artista cerca il motivo pittorico in grado di renderne l'essenza più intima. Basta, del resto, un piccolo particolare ad accendere emotivamente l'nsieme. Qui, ad esempio,è l'acqua della fontana in primo piano che risuona  nel silenzio meglio di qualsiasi presenza umana. 

Ed è proprio questo silenzio a togliere ogni patina dis entimentale retorica  alla rappresentazione. Il fascino della ruvida rusticità e la muta poesia che emana dallo scorcio emergono  quasi esclusivamente dalla forza costruttiva e dall'impassibilità raffigurativa del colore, che, per Carini, deve essere prima di tutto artisticamente vero, per essere naturalmente vero.