Caspoggio (1) (1941)
(Castelnuovo Bocca d\'Adda 1883 - Caspoggio 1959)
cm 80,5x85
Olio su tela
Naturalismo novecentesco
Firmato e datato in basso a destra: Francesco Carini 1941
Acquisto
La pittura di Carini rimane sempre tenacemente fedele alla quotidianità del paesaggio malenco.
Caspoggio non costituisce solo il luogo della sua appartata esistenza, ma è soprattutto una fonte inesauribile di motivi pittorici. In questo quadro dei primi anni Quaranta, la spianata su cui sorge il paese diventa teatro di un'ampia e luminosa veduta paesistica animata dai lavori contadini sui prati, con le case assolate raggruppate a destra e le montagne che disegnano una possente diagonale sullo sfondo del cielo. La costruzione prospettica in Carini è sempre di robusto impianto accademico. Qui, ad esempio, si può notare la funzione baricentrica che esercita su tutta la composizione la linea verticale del campanile, che è il punto di equilibrio dell'intera composizione.
Carini è ancora molto vicino ai collaudati moduli cromatici del verismo naturalistico lombardo, come dimostrano la stesura uniforme dell'impasto e il piccolo particolare dei panni colorati in primo piano.