Contrada a Caspoggio (1953 ca.)
(Castelnuovo Bocca d\'Adda 1883 - Caspoggio 1959)
cm 48x38
Olio su tavola
Naturalismo novecentesco
Firmato in basso a destra : F.sco Carini
Acquisto
Franco Monteforte, Tracce. Il paesaggio evocativo nell'arte valtellinese del secondo Novecento, Banca Popolare di Sondrio, 2018.
Si direbbe un quadro informale questo scorcio rurale di Caspoggio, se non fosse per l'emergere, nell'intrico del colore, dei muri, delle porte, del profilo dei tetti, della scalinata innevata, del cielo e delle montagne da esso ricoperte.
La primitiva e disadorna ruralità dello scorcio è resa da un vorticoso impasto cromatico che porta già in sé la rustica ruvidezza del granito, delle ardesie sui tetti, dei muschi affioranti sui muri, dei legni che reggono l'architrave di porte e finestre e intessono il ballatotio della vecchia baltresca che si intravede in alto a destra, al di là della scalinata, dove le case si perdono nel baluginare delle montagne sotto gli ammassi nuovolosi del cielo. Il colore corre denso e torrenziale nella composizione, così come le nuvole e la neve delle montagne sembrano precipitare e incanalarsi come un torrente fra le case e lungo scalinata.