Immenso burrascoso (1986/1987)
(Villa di Chiavenna 1943 - )
cm 160,5x160,5
Olio su tela
Realismo magico
Firmato in basso a destra: Gini
Acquisto diretto dall'autore
Franco Monteforte, Tracce. Il paesaggio evocativo nell'arte valtellinese del secondo Novecento, Banca Popolare di Sondrio, 2018.
La distesa del mare in primo piano, il cielo immenso sullo sfondo che grava minaccioso di burrasca sull’intera composizione e la sottile linea dell’orizzonte al centro, in cui affiora lontanissimo un profilo di montagne. Un esempio di pittura della sensazione pura, in cui Gini col minimo di rappresentazione rende massimo l’effetto di immensità combinato con quello di minaccia. Con la semplice giustapposizione di piatte superfici linear, senza nulla rappresentare, costruisce perfettamente il qui e il là dlele cose, i loor rapporti spaziali e la propsettica profondità dell'orizzonte.
Ovunque si avverte nel dipinto il senso di immensità, nel breve primo piano sottolineato dalle sfere, nel sottilissimo – e perciò stesso lontanissimo - profilo delle montagne all’orizzonte e nel cielo burrascoso che, con la sua immensità, occupa i tre quarti della composizione.
Gini coglie qui perfettamente l’attimo di sospensione cosmica e il brivido di immobile attesa che si genera nel momento in cui sta per scatenarsi la burrasca, rendendo ancora più immensa e affascinante la solitudine della distesa marina. E’ il sentimento romantico della natura e dell’uomo che animava la pittura di Friedrich, tradotto qui con modernissima espressività astratta.