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Titolo dell'opera:

Crocefisso (1960)

Autore:

Francesco Somaini

(Lomazzo, Como 1926 - Como 2005)

Dimensioni:

cm 54x57 - Pannello: cm 100x100

Tecnica:

Acciaio cromato

Stile:

Informale

Provenienza:

Commissione diretta della banca all’artista

Note:

Inedito

Crocefisso (1960)

L’idea di sofferenza è data in questo Crocefisso dalla sofferenza stessa che sembra avere in sé la materia e la sua forma spezzata, contorta, intricata di luce e di ombra. Nel suo espressionismo informale è un Crocefisso essenziale e complesso nello stesso tempo. Esso appare stilisticamente molto vicino a Memoria dell’Apocalisse III del 1962 e, più ancora, al Grande martirio sanguinante del 1960 in cui, a ragione, Rossana Bossaglia ha visto “un evidente Crocefisso attorno a cui si coagula la materia densa e fracida come carne martoriata” (R. Bossaglia, Somaini. Opere 1948-1990, Milano, 1990).

Anche qui la forma appare intimamente tormentata, ma la serena geometria del piano in cui il Crocefisso si distende, ne dilata e ne completa il significato religioso, con l’idea della redenzione attraverso la sofferenza e la sua estensione universale che quel piano simboleggia. Il fascino di questo Crocifisso, infatti, sta tutto nel fitto dialogo di significati che si instaura fra la sua forma tormentata e frammentaria e la distesa regolarità del piano in cui è campito, che gli conferisce anche una certa monumentalità entro l’ambiente - la sala conferenze “Fabio Besta” della Banca Popolare di Sondrio - per cui è stato concepito.