gruppo del Bernina (Il) (1951)

Un verde pascolo disseminato di massi erratici in primo piano, fa da terrazzo di osservazione sulle montagne del gruppo del Bernina, rappresentate con grande precisione, in secondo piano, per tutto lo sviluppo orizzontale della composizione. Da sinistra, le due punte dei Gemelli, quindi la massa del Roseg, lo Scerscen, la Punta del Bernina e la Cresta Güzza, che fanno corona al grande ghiacciaio dello Scerscen. Più lontano, le cime innevate del Palù. 

Sono le montagne che Punzo ha spesso rappresentato una per una e che qui riunite, in questa scenografica veduta d’insieme, offrono uno spettacolo visivo da cartolina.  

Il verde dell’alpe e le rocce in primo piano, non hanno solo una funzione introduttiva, ma fanno da contrappunto cromatico al severo mondo d’alta quota celebrato sullo sfondo, la cui lontananza è magistralmente sottolineata dall’ampio stacco della vallata orizzontale che si intuisce al centro e che, con consumato mestiere, Punzo non manca di raffigurare.

“L’opera di Punzo - ha scritto Bruno Credaro - si potrebbe suddividere in due grandi categorie.

da una parte egli dipinge come alpinista per gli alpinisti: quindi resa perfetta della grandiosa architettura della montagna nella sua struttura generale o in certi dettagli che solo l’amatore alpinista ama e ritrova con compiacimento.

Dall’altra troviamo l’artista  che manifesta liberamente la sua squisita sensibilità  rivelandoci per intero l’anima delle cose : sia la spettrale immobilità dei vertici…; sia il profondo trascolorarsi di laghi alpini; sia particolarmente l’aristocratica mole del Pizzo Roseg che poggiata quasi a schiacciarla , sulla bastionata del ghiacciaio  di Scerscen, si aderge dalla molle curva  del Passo sella a sostegno del gruppo del Bernina , e mi è veramente apparsa, attraverso l’atmosfera velata , ma non guasta, di un cielo invernale signore di tutte le Retiche”.

 (Bruno Credaro, Paolo Punzo il pittore della montagna, La Valtellina, 1935)