Lago della Cassandra
(Bergamo 1906 - Bergamo 1979)
cm 32x37
Olio su tavola
Naturalismo novecentesco
Firmato in basso a sinistra: P. Punzo
Acquisto
Alma Pinchetti Patroni, Il pittore Paolo Punzo, in “Il Giornale dell'Arte”, 1962.
La forte suggestione di cui si alimenta questa piccola veduta del maggiore dei laghetti della Cassandra, sotto l’omonimo Passo di fronte al Disgrazia, risiede in gran parte nella raffinata eleganza degli accordi tonali, tutti giocati nella gamma del grigio e del verde, che unisce il cielo e l’immobile superficie dell’acqua in cui esso si specchia insieme ai mille, cangianti riflessi delle rocce e delle montagne sullo sfondo che culminano nella cima di Postalesio e in quella dei Corni Bruciati che fanno da magnifica quinta al laghetto.
Alla squisita qualità poetica dell’immagine, va anche associato il suo significato storico che ci restituisce la conformazione geologica del paesaggio prima del grande disfacimento glaciale degli anni ’90 che ne ha mutato la fisionomia.
“Il lago – ha scritto Alma Pinchetti Patroni – è tagliato netto nella roccia viva, una coppa naturale di granito con lo sfondo del Disgrazia che getta nelle acque verdi ametista, senza increspature, pallidi riflessi di neve”.