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Titolo dell'opera:

Teglio, Alpi Orobie al pomeriggio (1932)

Autore:

Emilio Sommariva

(Lodi 1883 - Milano 1956)

Dimensioni:

cm 47,5x66,5

Tecnica:

Olio su tavola

Stile:

Naturalismo espressionista

Firma:

Firmato e datato in basso a destra: E. Sommariva 932

Provenienza:

Acquisto da collezione privata

Teglio, Alpi Orobie al pomeriggio (1932)

Fino a metà degli anni Trenta la pittura di paesaggio di Emilio Sommariva appare molto vicina a quella di un Previati o di un Longoni in cui i contorni delle cose sfumano nell’atmosfera e il primo piano si fonde con l’indefinita lontananza in cui si staglia, giustapponendovisi solo con il suo luminoso cromatismo. Nel paesaggio c’è il vicino e il lontano, manca però del tutto ciò che sta in mezzo, l’intervallo, il vuoto della valle che divide i versanti. Il primo piano si proietta così direttamente sull’orizzonte e ciò ne accresce potentemente il senso sovrumano di silenzio e di solitudine. E’ ciò che avviene in questo paesaggio dove Sommariva cerca di catturare l’atmosfera di un pomeriggio estivo sulle alpi di Teglio, come indica la dettagliata specificazione topografica e temporale del titolo. I prati di Teglio sembrano fondersi con le Alpi Orobie che si trovano invece sul versante opposto. In realtà il soggetto del quadro è una veduta sulle Orobie dal versante retico di Teglio, ma Sommariva accosta i due luoghi nel titolo proprio come li accosta nel quadro, indicando nell’ora, il pomeriggio, l’attimo della loro magica fusione visiva in un tutto dove è solo la luce a creare le differenze.