Rose di sasso
E’ un roveto ardente questo cespuglio di rose di sasso che emerge in un gioioso e vorticoso tripudio di colori, di cui l’uso delle resine accentua la brillantezza e la morbidezza.
Il vortice cromatico sboccia al centro della composizione, dal cuore purpureo della rosa, e si sviluppa con un dinamismo e un’energia di aerea leggerezza, grazie anche al supporto in poliuretano che toglie al colore peso e gravità. I rossi, i verdi, i rosa, i grigi, i gialli, i bianchi, si intrecciano e si inseguono in continue variazioni.
Ne risulta una sensazione di piacevole abbandono al trascinante ritmo della composizione.
Anche qui la Tremonti usa il colore non per descrivere, ma per accendere e liberare l’immaginazione in infinite e caleidoscopiche associazioni fantastiche. Non sempre, tuttavia, i risultati, sono all’altezza delle intenzioni.
Ma di tutto il suo lungo ciclo di opere su poliuretano, questa è senza dubbio una delle più felici e convincenti.