Case di Spriana (Scilironi) (1980 ca.)
(Albosaggia 1944 - )
cm. 60 x 80
Olio su tela
Realismo novecentesco
firmato in basso a destra
Acquisto diretto dall'autore
Firmato in basso a dx “Romeri”
La contrada rurale di Scilironi nel comune di Spriana, all’imbocco della Valmalenco, è di solito rappresentata frontalmente, così come appare a chi la osserva dalla strada, nel suo caratteristico e pittoresco aspetto di una nidiata di case sovrapposte e aggrappate verticalmente al versante della montagna, come una geometrica colata di pietra, ritmata dal profilo ascendente dei tetti ardesia. Rinunziando a questo consolidato motivo rappresentativo, la Romeri ci offre qui, invece, una veduta laterale, di profilo, delle case della contrada, dove, se si perde il pittoresco della veduta frontale, si recupera, però, il non meno pittoresco intarsio geometrico disegnato dalle linee dei tetti spioventi e dalle case che, grazie alla diagonale ascendente della veduta, dal basso verso l’altro, si offrono qui sovrapposte a piramide con le loro facciate gioiosamente animate dal ritmo delle finestre al sole che si aprono come grandi occhi avidi di luce, sotto il limpido cielo di un iniziale tramonto che rende ancora più nette le linee delle facciate e i profili delle abitazioni. A questo senso piramidale della veduta, contribuisce potentemente anche la grande macchia in primo piano della vegetazione autunnale sommariamente abbozzata nei toni cangianti del marrone, solcata dalla linea bianca dell’esile torrente che, distanziando e isolando il gruppo bianco-grigio delle case al centro della composizione, gli dà un rilievo plastico quasi tridimensionale.