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Titolo dell'opera:

Grande natura morta (1986)

Autore:

Gianfranco Ferroni

(Livorno 1927 - Bergamo 2001)

Dimensioni:

mm 330x285

Tecnica:

Litografia

Stile:

Realismo metafisico

Provenienza:

Acquisto

Note:

Litografia su pietra, 4 colori, con fondino

Stato unico

Tiratura: 100 esemplari + 15 a numeri romani + alcune p. d. A.

Esemplare: 67

Stampatore: Cesare Linati, Milano

Bibliografia

Arialdo Cerebelli, Chiara Gatti (a cura di), Gianfranco Ferroni, Litografie. Catalogo ragionato, con un testo di Marco Vallora, Bergamo, Lubrina, 2006, p. 125, n. 77.

 

Grande natura morta (1986)

Risalta in questa composizione la minuta tessitura reticolare e puntiforme delle superfici che mentre dà conto di ogni atomo dello spazio, smaterializza gli oggetti, smorza le ombre e incrementa l'effetto radiante della luce. E' quasi un pulviscolo di frammenti che si coagula nello spazio e dà vita alle cose sotto l'effetto della luce e dell'ombra. “Io arrivo addirittura - ha dichiarato Ferroni a Claudio Nembrini in un'intervista del '95 sulla Rtsi - alla follia di cercare di spiegare puntino per puntino, microcosmo per microcosmo addirittura la polvere che è importante quanto un universo, perché nel micro c'è il macro, nell'impercettibilmente piccolo c'è il grandissimo.” Questa spiegazione puntiforme dello spazio ha in Ferroni la funzione di portare al massimo grado l'evidenza delle cose sensibili, fino al punto estremo della loro dicibilità pittorica, oltre il quale esse trapassano nel mistero.

Via via che avanza, infatti, la luce dà evidenza alle cose, ma non le priva del loro silenzio e della loro aura misteriosa. Più le illumina, anzi, più ne accresce l'ombra e il mistero. Luce e ombra sembrano così contendersi il dominio sulle cose. L'apparente disordine degli oggetti, simbolo del caos con cui ci appare la realtà, trova infine un contrappunto nella geometria della superficie del tavolo e in altri sottili richiami geometrici come la linea retta del pennello che si allunga sulla destra o il quadrato che appare sulla sinistra.