San Martino (1991)
(Bellano 1929 - )
mm 310x498
Acquaforte e acquitinta su rame
Naturalismo espressionista
Firmata sul foglio in basso a destra: Gian Vitali
Acquisto diretto da editore
L’opera fa parte delle 11 incisioni che compongono la cartella di Giancarlo Vitali, Le forme del tempo. Omaggio ad Antonio Stoppani, testo introduttivo di A. Longatti
Stampatore: C. Linati, Milano; Editore: Oreste Bellinzona, Lecco, 1991
Tiratura: 100 + XX
Esemplare: 11/100
Unico stato
Scritta in basso al centro verso destra: un monte fantastico, vedete, / tutto una rupe, nuda, aspra, angolosa / ant. Stoppani / serata XXXII da “IL BEL PAESE”
Alberto Longatti, Le forme del tempo. Omaggio ad Antonio Stoppani, cat. della Mostra, Galleria Bellinzona, Lecco, 1991, p.86; Paolo Bellini, (a cura di) Giancarlo Vitali, Catalogo dell'opera incisa 1980-1993, O. Bellinzona - C. Linati Editori, Milano/Editrice G. Stefanoni, Lecco, 1994, ill. n. 269, scheda n. 294; Franco Monteforte (a cura di), Vita di lago. Omaggio a Giancarlo Vitali, con una presentazione di Andrea Vitali, Banca Popolare di Sondrio, 2009.
La massiccia sagoma arrotondata del San Martino - la montagna appena sopra Lecco, amata dall'abate-geologo Antonio Stoppani che ne Il Bel paese la definisce “un monte fantastico […] una rupe nuda, aspra angolosa” - emerge in questa incisione come una vera e propria “cattedrale della terra”, per usare l’espressione di Ruskin riferita alle Alpi, con i suoi scoscesi contrafforti, i suoi pinnacoli e le sue tormentate pareti, “monumentali casseforti del passato, matrici della Storia universale che annulla e riassume tutte le storie individuali” (Alberto Longatti).
In un precedente dipinto a olio, Vitali aveva raffigurato il San Martino in lontananza, dall'opposta sponda del lago, come un enorme colosso di terra sospeso fra acqua e cielo. Qui, invece, la visione frontale ravvicinata rende la montagna imponente e incombente, presenza viva con le sue rocce illuminate dal sole e, allo stesso tempo, fantasmatica con la sua cima più lontana che si perde in alto nell'ombra.