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Acquatinta

Tecnica di incisione su metallo derivata dall'acquaforte (v.), ma che presenta effetti più luministici, simili a quelli dell'acquerello (v.).
E' basata sul principio della granulazione della lastra per ottenere, grazie all'azione corrosiva dell'acido (mordente), l'impressione, non di linee, ma di superfici inchiostrate di diversa tonalità. In questo senso l'acquatinta è una tecnica complementare a quella dell'acquaforte. Mentre l'acquaforte serve, infatti, a fissare sulla lastra le linee di un disegno, l'acquatinta serve a fissarvi le gradazioni luminose delle superfici entro cui si dispiega la linearità del disegno. Proprio per questo le due tecniche vengono quasi sempre utilizzate insieme. In entrambe il principio è sempre lo stesso, cioè l'azione corrosiva dell'acido che imprime le linee o le superfici sulla lastra.
Per il resto il procedimento tecnico è diverso. Nell'acquaforte, infatti, l'artista incide con una punta lo strato sottile e uniforme di vernice steso sulla lastra, scoprendo il solco delle linee che l'azione corrosiva dell'acido fissa sul metallo. Nell'acquatinta, invece, sulla superficie della lastra metallica, generalmente di rame, viene cosparso uno strato leggero e uniforme di minuscoli granuli di bitume, fissato per riscaldamento, o di resina e alcool che, evaporando, fa raggrumare e aderire la resina alla lastra. Quindi l'artista copre di vernice col pennello le parti che vuole rimangano bianche ed espone il resto della lastra ad una prima morsura leggera nell'acido per i grigi più tenui, ricopre di vernice le parti che non desidera più scure e procede a successive morsure, sempre più prolungate per ottenere sulla lastra corrosioni di grado diverso che, nella stampa, daranno diversi toni di chiaro o di scuro, fino al nero assoluto.
Il termine "acquatinta" risale alla prima metà dell'ottocento, ma il procedimento tecnico è più antico e fu usato per la prima volta in Francia, tra il 1756 e il 1762, da J. B. Leprince e F. P. Charpentier che lo chiamarono manière de lavis, con cui l'acquatinta praticamente si identifica.