Immagine La Galleria d'Arte
immagine del logo di popsoarte

MENÚ

Stampa

Naturalismo barocco

E' il modo di rendere naturalmente un soggetto o una scena attraverso il dinamismo e il movimento e i forti contrasti chiaroscurali che conferiscono vitalità e forza teatrale alla rappresentazione incrementandone il valore emotivo a scapito di quello contemplativo. Il barocco (v. barocco) perciò non concepisce il proprio naturalismo (v.) come rappresentazione statica della realtà, ma come frammento e attimo del suo ininterrotto flusso, in cui viene coinvolto e trascinato lo spettatore che se ne sente, così, parte. L'arte religiosa della Controriforma e quella dell'assolutismo in varie parti d'Europa se ne sono largamente avvalsi, ma se ne sono avvalsi anche i caravaggeschi del Seicento (v. caravaggismo) e anche artisti come Rembrandt, che nella vibrazione della luce ha cercato il mistero in cui è immersa la vita, o Vermeer che vi ha reso il moto sottile dei sentimenti. Ciò a cui mira il naturalismo barocco non è tanto perciò la rappresentazione naturale delle cose, ma il produrre nell'osservatore un'illusione di naturalità. Questo carattere illusorio viene spesso generato nella rappresentazione barocca dall'effetto ottico del trompe-l'oeil dove l'illusione diventa realtà visiva e che soprattutto nel tardo barocco e in seguito nel rococò (v.) si traduce in una scenografia decorativa che moltiplica, con la capacità dell'occhio di ingannarsi, l'illusione della natura, esprimendo una concezione dell'arte come artificio e come inganno, sia pure di piacevole inganno. Il naturalismo barocco si risolve, così, al suo culmine, nel disvelamento della propria stessa artificiosità sfruttando i processi naturali della visione e dell'occhio.