La resa realistica del soggetto senza alcun abbellimento, attraverso la sua rappresentazione più naturale possibile, potenziata dal contrasto di luce e di ombra che ne incrementa la forza espressiva. A introdurre nell'arte questa nuovo sentimento della realtà ("l'ignobile naturale" come lo definì un fautore del naturalismo classicheggiante) che ha rivoluzionato la storia della pittura, è stato per primo Caravaggio. Dopo di lui non è più l'impianto prospettico-geometrico, ma la luminosità del colore e la resa naturalistica dei contrasti chiaroscurali ciò che guida la costruzione realistica dell'immagine. Il suo insegnamento diventa così componente ineliminabile della nascente sensibilità barocca e, attraverso i caravaggeschi (v. caravaggismo) opera potentemente nella pittura europea del Sei e del Settecento, contribuendo a preparare la stessa rivoluzione dell'arte moderna.